martedì 28 febbraio 2017

back to the 80's - L'unica volta di CAPPIANO

Nella storia della contrada Cappiano c’è solo un palio vinto, proprio nell’anno 1984. La contrada Cappiano rappresenta la frazione di Ponte a Cappiano, che prende il nome dal caratteristico ponte che vi sorge. Modificato nel corso dei secoli assume la sua forma attuale grazie a Cosimo I de’ Medici, come testimoniano due lapidi presenti tutt'ora. Nel 1984 il fantino di Ponte a Cappiano era Renato Gigliotti “scovato” in un caseificio del senese, da un macellaio contradaiolo.

Quel palio fu uno dei più spettacolari della storia “seppur breve” del Palio di Fucecchio. Quel giorno la pista era bagnata ed ad ogni curva si rischiava di cadere e di porre fine al sogno della vittoria finale.

La batteria finale era composta da: Ponte a Cappiano, Raimonda, Ferruzza, Borgonovo, Samo e Sant’Andrea.

Dopo la partenza Raimonda aveva distaccato tutti, seguita da Ferruzza, Borgonovo e Cappiano, mentre Samo e Sant’Andrea erano dietro al gruppo. Ferruzza dopo quasi un giro riesce a raggiungere la Raimonda, mentre Cappiano insegue le due contrade.

Sembra che non ci siano più speranze quando in un solo colpo Renato Gigliotti detto “David” riesce a sorpassare Raimonda e Ferruzza e a portarsi in testa e ovviamente a vincere il Palio di Fucecchio insieme alla splendida cavalla Marta.

Davide Conti








lunedì 27 febbraio 2017

2016 - V per vendetta, V per Vittoria

Massarella, un piccolo popolo, una piccola realtà alla quale nel 2015 fu infranto un sogno.

Avevamo il cavallo favorito e uno dei migliori fantini, Giuseppe Zedde detto Gingillo, ma tutto svanì in un lampo quando la nostra rivale fece di tutto per farci rimanere al canapo e ci riuscì.

Ma, più forti e determinati, ci siamo rialzati e con dignità abbiamo affrontato le difficoltà del dopo palio.

Poi ecco il 2016. Giorno dopo giorno aspettiamo con ansia l’arrivo della settimana più bella e attesa dell’anno. 

Ci siamo.

Tutto ha inizio il sabato sera del 14 maggio con la nomina del fortunello, il mitico Ivo, il quale il mercoledì sera alla tratta ha ben svolto il suo ruolo come l’anno precedente facendoci tornare al paese pieni di gioia, di lacrime e di orgoglio: ha riportato da noi il “cavallone”, Matato.

Indimenticabili sono gli urli della piazza, le lacrime e gli abbracci pieni di affetto e di speranza. Quest'anno ce la possiamo fare.

Siamo a domenica. Sono le 14;00 e tutti insieme colorati di rosa e di azzurro iniziamo tra cori e bandiere che sventolano in aria ad incamminarci verso la nostra posizione nella buca da cui assisteremo a quella corsa infallibile.

Il pomeriggio della domenica è una vera e propria agonia e si prolunga fino al lunedì. Sono le 18;00 quando finalmente iniziano gli allineamenti al canape, sembrano non finire mai, quando dopo circa un’ora la mossa finalmente è valida.
Matato scatta subito in testa e da lì solo urla con il cuore che a momenti scoppia.
Due giri infiniti. Giuseppe si trova all'ultima curva ancora davanti a tutti. Da quel momento non ci vedo, parto ad abbracciare il presidente e andiamo a prendere il cencio, simbolo della vittoria.

La buca dipinta di rosa e d'azzurro.

Beh...che dire, di questa tanto attesa e bellissima vittoria nonché “vendetta”; un’esperienza nuova, un’emozione unica. Vedere quel frustino alzato al cielo sarà un ricordo per sempre impresso dentro di me. Il mio primo palio vinto.

Gabriele Guidi






domenica 26 febbraio 2017

2009 - tutti senza fiato...C'è solo Sant'Andrea!

La corsa del palio che si è svolta a Fucecchio nel 2009 è stata vinta dalla Nobile Contrada Sant'Andrea, che montava il fantino Alberto Riccieri su Mississippi.
La finale di questo palio venne molto contestata, vennero contestati in particolare l’organizzazione e il mossiere, inoltre la finale venne svolta alle ore 21:12, per questo la visibilità era inesistente e l’ordine ufficiale non era stato annunciato (tranne per a Sant'Andrea perché era di rincorsa).
La prima batteria era formata dalle seguenti contrade: Borgonovo, Cappiano, Botteghe, Raimonda, Ferruzza e Massarella. La batteria venne vinta da Raimonda e vennero eliminati Borgonovo e Cappiano.
La seconda batteria era formata dalle seguenti contrade: Torre, Bernarda, Querciola, San Pierino, Samo e Sant’Andrea. La batteria venne vinta da Sant’Andrea e vennero eliminati Torre e San Pierino.

Gli istanti finali non regalarono emozioni, poiché la corsa era vinta in partenza da Sant'Andrea. Mississippi aveva da subito mezza pista sulle contrade che la precedevano. Gli si fece mangiare la polvere!
Nicolò Salti 



foto di Franco Palandri 


sabato 25 febbraio 2017

2008 - In alto i cuori ROSSONERI!

Esattamente nel Maggio del 2008 centinaia di cuori rossoneri si sono colmati di emozioni, emozioni che non si dimenticano facilmente.

Tutto comincia con l'ansia, l'ansia dell'attesa, del momento, del risultato.

Nei volti si legge nervosismo e nell'attimo della corsa si possono vedere le facce piene di espressioni di gioia, occhi lucidi e si possono sentire le voci che urlano e cercano di incitare la propria contrada, che rappresenta una seconda famiglia: è un modo per starle accanto e per sostenerla sempre.

Arriva la finale.

La felicità provata un attimo prima inizia piano, piano a svanire e al suo posto si percepisce il senso di paura, quell'ansia che ti mangia dentro e di cui non riesci a liberarti; ci copriamo i volti con occhiali e cappucci, quasi per non far vedere il nostro stato d'animo.

Inizia il primo giro; poi arriva il secondo con un metro di distanza dalla rivale, le urla si fanno sentire sempre di più; gente che sbraita, gente che semplicemente sta in silenzio ma con il terrore in volto.

Ed eccolo lì, l'ultimo giro, Porta Bernarda sempre in testa, seguita da Porta Raimonda e tutto a un tratto si vede. In alto. Il frustino si alza.

La corsa è finita e tutta la pista viene invasa da un mare rosso nero!
Ora l'ansia è passata, ora si può vedere e sentire la gioia più profonda; gente che piange, che non ci crede, gente che si unisce in abbracci pieni di vita, gente che ride, gente che inizia a correre per la pista, ma sopratutto un gruppo di persone che ha in comune lo stesso amore: la contrada.

E chi era lì in quel momento, non dimenticherà mai tutto questo.

Ebbene sì, Porta Bernarda VINCE IL PALIO 2008.

Erica Canovai
Foto di Franco Palandri 

Foto di Franco Palandri


Foto di Franco Palandri

foto di Franco Palandri


venerdì 24 febbraio 2017

2011 (NON) abbiamo vinto!

Ricordo bene quell'anno e solo il pensiero fa male.
Il Mercoledì della settimana del Palio la mia contrada (Botteghe) iniziò a far festa: il cavallo a noi assegnato ci poteva portare alla vittoria, ne eravamo sicuri, era dal 1990 che non vincevamo.

Gli animi si scaldarono, tutto era pronto, pronto per condurci alla vittoria.


Arrivò la Domenica.


La batteria vinta ci condusse alla finale in cui la nostra diretta rivale mancava. Non aveva superato la batteria.
Doppio successo.
Finale: il nostro cavallo, Misteriosu era in perfetta sintonia con il canape, allineato e calmo.
Mossa valida con Botteghe in testa, eravamo primi su tutti per ben due giri.

A metà del secondo giro tutto cambia: Samo prende velocità, ci raggiunge, è un testa a testa, scoppia il mortaletto, fine corsa.

Chi aveva vinto? Le botteghe era in testa, gioiva dopo anni di sconfitte.
Samo anche, non aveva mai vinto.
Palio assegnato alla contrada Samo.
Ennesima sconfitta; salimmo sul ciglione piangendo e vedendo la rivale, Borgonovo festeggiare con Samo per la nostra mancata Vittoria.
Fu difficile accettarlo, il ricordo brucia ancora dentro noi.

Ma è dalle peggiori sconfitte che ci si rialza, più forti di prima e pronti per una nuova "Battaglia".

Virginia Cioni

foto di Franco Palandri
Foto di Anastasia Libasci

Bomba libera Palio!

Salve a tutti, siamo i ragazzi della classe 3B del liceo scientifico Checchi di Fucecchio. Abbiamo deciso in collaborazione con la professoressa di storia di creare questo blog per raccontare tutto sull’evento più importante per noi fucecchiesi: IL PALIO 
Seguiteci e se avete informazioni, foto, storie che vorreste aggiungere al nostro blog, sono ben accette!

Emma Marmugi